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Una mostra del cinema intraprendente, coraggiosa e per alcuni aspetti innovativa quella che si aprirà il prossimo 27 Agosto al Lido di Venezia.
I grossi nomi che si erano fatti alla vigilia non ci sono (probabilmente molte delle pellicole che ci auguravamo di vedere non erano ancora pronte), ma ci sono tanti registi interessanti, tante sfide che il direttore della Mostra Alberto Barbera, potrebbe vincere.
Partiamo dalla selezione ufficiale che vede, oltre al film di apertura di Inarritu, Birdman, tre film italiani: l'attesissimo Giovane Favoloso di Mario Martone sulla vita di Leopardi con Elio Germano, Michele Riondino e Isabella Ragonese, Saverio Costanzo e il suo Hungry Hearts con Adam Driver di Girls e Alba Rohrwacher ed, infine, Francesco Munzi con il suo Anime Nere.
Ancora Italia, ma nelle mani di uno straniero con Abel Ferrara che ci porta Pasolini con Willem Dafoe, Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli e Valerio Mastandrea.
La Francia schiera in campo Xavier Beauvois con La Rancon De La Gloire, Alix Delaporte con Le Dernier Coup De Marteau e Benoit Jacquot con 3 Coeurs che vede protagonisti Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chiara Mastroianni e Catherine Deneuve. Infine ci sarà David OelHoffen e il suo Loin Des Hommes con Viggo Mortensen. Niente Ozon (purtroppo), invece, che farà la sua prima mondiale in quel di Toronto.
Ritorna al Lido dopo il grande successo di Soul Kitchen anche Fatih Akin con The Cut, come ritorna anche Ramin Bahrani e il suo 99 Homes con protagonisti Andrew Garfield, Michael Shannon e Laura Dern.
Se Emma Stone ed Andrew Garfield si presenteranno assieme per le due passerelle, per i fans si potrebbe avere una doppia dose di Stonefield e un po' di Glamour che non guasterebbe.
Dopo Joe, rivedremo in laguna anche Gordon Green con Al Pacino in Manglehorn, che di sdoppierà anche fuori concorso con The Humbling di Barry Levinson, affiancato da Greta Gerwig.
Attesa e curiosità per il nuovo film di Roy Andersson, soprattutto per il titolo curioso che a Venezia, sinceramente, crediamo calzi a pennello: A Pigeon Sat On A Branch Reflecting On Existence.
Altri nomi in concorso saranno Ghesseha (Tales) di Rakhashan Bani E'Temad, Andre Konchalovsky e il suon The Postman's White Nights, Kaan Mujdeci con Sivas, Andrew Niccol che con Good Kill porterà al Lido Ethan Hawke (anche lui bisserà con un altri titolo che poi vedremo in Orizzonti), il grandissimo documentarista Joshua Oppenheimer con The Look of Silence.
L'oriente sarà rappresentato da una colonna come Shinya Tsukamato e il suo Nobi (Fires on the Plain) e XiaoShuai Wang con Chuangru Zhe (Red Amnesia)
Sorpresa nella sezione Fuori Concorso, che forse risulta più solida del concorso stesso, per Lars Von Trier che promette scintille e il suo director's cut della seconda parte di Nymphomaniac.
Un film corale con grandissimi registi (Arriaga, Nair, Gitai, solo per dirne alcuni) dal titolo Words With Gods che potrebbe (speriamo) portare a Venezia, Damian Bichir.
Non mancherà nemmeno Peter Bogdanovich con She's Funny That Way che porterebbe al Lido volti che non si vedono spesso da queste parti come Owen Wilson, Jennifer Aniston e la scopiettante Imogen Poots.
L'immancabile James Franco che porterà una sua opera The Sound ant The Fury che vede Seth Rogen e John Hamm nel cast. Ritorno al Lido anche per Joe Dante con Burying The Ex con cast di giovanissimi: Anton Yelchin, Ashley Greene, Alexandra Daddario, Oliver Cooper.
Italia rappresentata da Sabina Guzzanti e La Trattativa, Davide Ferrario con La Zuppa del Demonio, Edoardo De Angelis e Perez., Salvatores con il documentario Italy in a Day.
A sorpresa, e che bella sorpresa, spunta anche l'animazione di The BoxTrolls che potrebbe portare al Lido i doppiatori Ben Kingsley, Elle Fanning, Toni Collette e Simon Pegg.
Dando uno sguardo alla sezione Orizzonti anche qui qualcosa di interessante e chicca cinefila spunta fuori come Cymbeline di Michael Almereyda con Milla Jovovich, Ed Harris, Penn Badgley, Anton Yelchin, Ethan Hawke, John Leguizamo e Bill Pullman, oppure l'italiano Senza Nessuna Pietà di Michele Alhaique con Pierfrancesco Favino.
Un po' a sorpresa la presenza anche di Ami Cannan Mann, figlia del grande regista, con Your Right Mind interpreato da un ex forza di Grey's Anatomy, Katherine Heigl e Ben "principe Caspian" Barnes.
Le giurie, annunciate anche quelle oggi, vedono per il concorso oltre al già annunciato Desplat, Joan Chen, Philip Gröning, a Venezia l'anno scorso con La moglie del poliziotto, Jessica Hausner, Jhumpa Lahiri, la grandissima costumista Sandy Powell, sorpresa delle sorprese, Tim Roth, Elia Suleiman e Carlo Verdone.
Orizzonti ha come presidente Ann Hui accompagnata da Moran Atias, Pernilla August, David Chase, Mahamat-Saleh Haroun, Roberto Minervini e Alin Tasçiyan.
Giuria opera prima: Alice Rohrwacher, Lisandro Alonso, Ron Mann, Vivian Qu, Raxvan Radulescu.
Tenendo conto che potrebbero essere annunciati un altro o massimo due film a sorpresa, possiamo pensare ai grandi esclusi. Tutti si aspettavano almeno uno tra Werner Herzog, Tim Burton, Terrence Malick e Frears, invece non sono (ad ora) arrivati. Potremo star qui ore a discutere sul perché non siano presenti assieme ad altri come Nichols o Chandor, oppure l'ectoplasmatico Serena della Bier con Jennifer Lawrence e Bradely Cooper, ma non si andrebbe da nessuna parte. Non possiamo sapere se i film non erano adatti al percorso di quest'anno, se non erano belli come crediamo noi, oppure se le varie produzioni abbiano preferito differenti lidi. Quello che è certo è che Alberto Barbera e i suoi collaboratori hanno fatto delle grandi e coraggiose scelte, lanciando nel panorama volti per molti sconosciuti che potrebbero avere la loro grande occasione a Venezia.
Questa 70esima Mostra del Cinema potrebbe essere quella delle sorprese, dei lanci e dei rilanci, delle emozioni e dell'innovazione. Per saperlo basterà attendere ancora un mesetto.
FILM IN CONCORSO
Tre cuori di Benoit Jacquot
La rancon de la gloire di Xavier Beauvois
Le dernier coup de marteau di Alix Delaporte
Loin des hommes di David Oelhoffen
Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu
Pasolini di Albel Ferrara
99 Homes di Ramin Bahrani
The Good Kill di Andrew Niccol
Manglehorn di David Gordon Green
Il giovane favoloso di Mario Martone
Anime nere di Francesco Munzi
Hungry Hearts di Saverio Costanzo
The Cut di Fatih akin
A Pigeon Sat On A Branch Reflecting on Existence di Roy Andersson
Postman?s White Nights di Andrej Koncalovskij
Fires on the Plain di Shinya Tsukamoto
The Look of Silence di Joshua Oppenheimer
Red Amnesia di Wang Xiashuai,
Tales di Rakhshan Bani-Etemad
Sivas di Kaan Mujdeci
FUORI CONCORSO
Words with Gods di Guillermo Arriaga, Emir Kusturica, Amos Gital, Mira Nair, Warwick, Thornton, Hector Babenco, Bahman Ghobadi, Hideo Nakata, Alex De La Iglesia
She?s funny that way di Peter Bogdanovich
Qin? Al De di Peter Ho-Sun Chan
Lolive Kitteridge di Lisa Cholodenko
Burying the ex di Joe dante
Perez. di Edoardo De Angelis
La Zuppa del Demonio di Davide Ferrario
The Sound and the Fury di James Franco
Tsili di Amos Gitai
The Golden Era di Ann Hui (Film di chiusura)
Hwajang di Kwontaek Im
The Humbling di Barry Levinson
The Old Man of Belem di Manoel De Oleira
Italy in a Day di Gabriele Salvatores
Im Keller di Ulrich Seidl
The Boxtrolls di Anthony Stacchi e Annalbe Graham
Nymphomaniac Volume II (Director?s Cut) di Lars Von Trier
Orizzonti:
Theeb di Naji Abu Nowar
Kreitis Limiti di Salome Alexi
Senza nessuna pietà di Michele Alhaique
Cymbeline di Michael Almereyda
La Bambina di Ali Asgari
Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del grande, Khaled Solima Al Nassiry
La Vita Oscena di Renato De Maria
Your Right Mind, Ami Cannan Mann
Sara Prian
